Farfalle “spaventose”

Farfalle “spaventose”

farfalle spaventose

Esiste una grande varietà di strategie di difesa che gli animali adottano per sfuggire ai loro predatori, una di queste è quella dei “falsi occhi”.

Numerosi insetti (tra cui farfalle, bruchi e coleotteri) e alcuni pesci hanno sul loro corpo grandi disegni circolari che assomigliano a degli occhi, le macchie ocellari, che permettono loro di sfuggire ai predatori.

Questi grandi occhi finti fa sembrare l’animale che li possiede più grosso di quello che realmente è, sorprendendo e spaventando un predatore che quindi rinuncia ad attaccarlo.Inoltre i finti occhi sono posti in aree del corpo dove non vi sono organi vitali.

Un predatore in genere indirizza il suo attacco verso la parte più vulnerabile della preda, la testa, facilmente individuabile dalla presenza degli occhi.

L’aggressore che mirerà a uno di questi falsi occhi sferrerà un attacco non mortale e la preda potrà quindi fuggire.

La funzione intimidatoria dei falsi occhi è evidente nelle farfalle del genere Automeris.

Questi insetti possiedono delle grandi macchie ocellari sulle ali posteriori, che sono solitamente nascoste sotto quelle anteriori.

Gli uccelli predatori di tali farfalle prima le catturano e poi in un secondo momento le aggrediscono, in questo istante la farfalla distende le ali mostrando i suoi falsi occhi e spaventando l’aggressore.

Le macchie ocellari delle farfalle Automeris in genere simulano gli occhi di un predatore degli uccelli loro aggressori.