UN FOSSILE? NO, UN PESCE!

UN FOSSILE? NO, UN PESCE!

Polypterus senagalus
Il Polypterus senagalus, il cui nome significa “molte pinne”, viene definito un pesce dall’aspetto primitivo per il suo aspetto.

Appartiene alla famiglia Polypteridae a cui fanno parte due soli generi di pesci: l’Erpetoichthys e il Polypterus, entrambi distribuiti in Africa.

Com’è fatto

Ha un corpo allungato, siluriforme, che termina in una pinna caudale monolobata e raggiunge massimo i 50 cm (in natura, in cattività le dimensioni sono più ridotte).
E’ di color beige-grigio sul dorso mentre il ventre è bianco ed è ricoperto da squame “ganoidi”.
Sul muso presenta due estremità simili a “baffi” chiamati barbigli sensoriali che gli permettono di cacciare nell’oscurità.
La pinna dorsale è molto lunga, suddivisa in 8-15 singole pinnule (caratteristica che gli deve il nome) che può retrarre in apposite tasche del dorso, per non incastrarsi in tane anguste, e due pinne pettorali a forma di lobo, con un’organizzazione scheletrica simile a quella delle nostre mani, che utilizza come gambe quando si trova sul fondale o per muoversi sulla terraferma.

Evoluzione

Il Polypterus nella sua evoluzione ha sviluppato due strutture simili ai polmoni per affrontare l’ambiente terrestre, modificando la vescica natatoria, ma senza dover rinunciare alle branchie che può utilizzare sott’acqua.
Il materiale che riveste le squame, la ganoidina, previene la perdita di acqua quando si trova sulla terra ferma e gli permette di sopravvivere per qualche giorno.

Abita in laghi e fiumi poco profondi, con fondali fangosi o sabbiosi, vicino alle rive.

E’ un predatore principalmente notturno che caccia piccoli pesci, anfibi e larve di insetti mentre passa le sue giornate nascosto sul fondo di buche o nascosto tra i sassi.

Il ciclo riproduttivo in natura è poco conosciuto, come anche quello che avviene in cattività dove ogni mossa viene studiata e divulgata fra i vari appassionati, essendo un fenomeno molto raro.

La femmina, dopo il corteggiamento, decide dove deporre le uova (un centinaio o più) mentre il maschio le raccoglie nella pinna anale per fecondarle. Dopo pochi giorni, queste si schiudono.

Prima di adottarlo informatevi sui suoi “usi e costumi”, una buona conoscenza non va mai sottovalutata, soprattutto quando si tratta di animali.